Mamma.

Mamma ti vedo, ti vedo quando piangevi, ti vedo anche quando cercavi di non piangere e buttavi indietro le tue lacrime, in un posto profondo, profondo, che neanche tu ricordi e poi lì ti facevano male, scavavano e bruciavano.
Forse era per questo che non sopportavi le mie di lacrime.

Mamma ti vedo, ti sentivi sola e sperduta, non potevi fidarti del tuo cuore, dovevi essere forte e fare la cosa giusta.
Forse era per questo che eri sempre così dura, così severa.

Mamma ti vedo, vedo la tua enorme paura era come un buco nero, un vuoto che ti risucchiava, ti divorava e tu combattevi e lottavi contro i tuoi mostri.
A volte ci finivamo dentro tutte e due insieme… Io tenevo la tua mano, anche se avevo paura di quei mostri.

Mamma ti vedo dopo che hai perso tua figlia… ti allontani, vai in esilio… mamma non ti vedo più.

Mamma mi ricordo… mi ricordo che mi volevi bene mi ricordo che ti volevo bene, piccoli attimi caldi mentre naufragavamo in un mare gelido.

Mamma mi ricordo, mi ricordo i tuoi capelli rossi, fili preziosi a cui mi aggrappavo per non affogare, le tue mani magre ma forti che mi sollevavano.

Mi ricordo il tuo sorriso che improvvisamente illuminava tutto il mio cielo.

Mamma mi ricordo quando gridavi, grida ancora perché ho perso la strada e devo tornare a casa, chiama il mio nome…

Mamma mi ricordo, tu sei mia mamma io sono tua figlia.

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